Redazionali
Buono a sapersi! SOYBILS@: biostimolante a base di soia, naturale e biologico, per aumentare il calibro dei frutti
Grazie alla ricerca e alla tecnologia ILSA, un prodotto unico nel suo genere
31/03/2023
SOYBILS@ è il tredicesimo prodotto ad azione specifica di ILSA, nonché l’undicesimo biostimolante (All. 6.4 del D.Lgs. 75/2010). La materia prima nobile e totalmente vegetale e il processo di idrolisi enzimatica (FCEH®) consentono di avere un formulato con una spiccata azione sulla pezzatura dei frutti e che non ha eguali sul mercato.
Perchè la soia?
La soia è una pianta appartenente alla Fabaceae o Leguminose, una famiglia di piante da tempo utilizzate da ILSA. L’azienda italiana è stata infatti la prima a registrare, nella categoria dei “biostimolanti” la denominazione “idrolizzato enzimatico di Fabaceae”, dato che su queste piante ci lavora da più di venti anni.
Dopo aver lavorato su altre Fabaceae, negli ultimi anni ILSA si è concentrata sulla soia, i cui semi contengono una serie di differenti sostanze che hanno suscitato l’interesse dei ricercatori:
- Anzitutto, l’alto contenuto di proteine e la presenza di specifici amminoacidi di origine vegetale;
- La presenza di vitamine dei gruppi A, B e C;
- Il contenuto in sostanze polifenoliche, come flavonoidi e tannini, dalle proprietà antiossidanti;
- Betaine e altri polisaccaridi, che contribuiscono anche all’apporto di potassio, zolfo e altri nutrienti;
- Triacontanolo di origine naturale, un alcol dalle proprietà “ormono-similari”, già noto ad ILSA che lo estrae da anni da altre Fabaceae e, per questo, naturalmente presente anche nella soia.
Piante di soia, materia prima naturale e rinnovabile da cui si ottiene SOYBILS@
L’idrolisi enzimatica, processo efficace ed ecosostenibile
Una volta individuate le sostanze, ILSA ha messo a punto il metodo ottimale per estrarle, cioè l’idrolisi enzimatica, attraverso il processo FCEH® per il quale viene riconosciuta in tutto il mondo. Un processo in cui si opera a bassa temperatura e pH neutro per consentire agli enzimi, opportunamente selezionati, di essere gli unici veri attori del processo di estrazione.
Rispetto ad altri tipi di idrolisi o processi estrattivi, in cui si utilizzano solventi chimici e condizioni estreme di temperatura e pH, l’idrolisi enzimatica è l’unica che consente di:
- Mantenere l’integrità di tutte le molecole estratte evitandone la denaturazione o la distruzione;
- Avere caratteristiche di pH sub-acido e bassa salinità nel prodotto finale;
- Limitare lo sviluppo di azoto ammoniacale e il contenuto di sodio e cloro nel prodotto finale;
- Mantenere la forma levogira degli amminoacidi liberi, l’unica forma realmente riconosciuta e utilizzata dalle piante per avere un effetto biostimolante;
- Estrarre una quantità sufficiente di triacontanolo di origine naturale (altrimenti distrutto con altri processi più aggressivi), tale da avere un’azione ormonale positiva.
Come funziona SOYBILS@?
Il binomio tra materia prima (soia) e processo produttivo (idrolisi enzimatica) consente di ottenere, nel prodotto finale, componenti specifici che agiscono sull’aumento del calibro e delle caratteristiche qualitative dei frutti e sulla riduzione di stress durante il loro sviluppo.
In particolare:
- Acido glutammico, acido aspartico, betaine e triacontanolo hanno un’azione diretta sulla moltiplicazione cellulare influenzando direttamente i processi fisiologici di sintesi del DNA, delle proteine e attraverso un effetto ormono-similare;
- Amminoacidi come leucina, alanina, valina e la presenza di potassio stimolano la sintesi degli aromi e migliorano le caratteristiche organolettiche dei frutti;
- Altri specifici amminoacidi, come serina e lisina, insieme a polifenoli, vitamine, betaine e triacontanolo migliorano aspetti come consistenza e sostanza secca dei frutti e hanno un’azione antiossidante e anti-stress che permettono di aumentarne la shelf-life.
Come e quando usare SOYBILS@?
SOYBILS@ va utilizzato per via fogliare, con 3-4 applicazioni a 2-2,5 kg/ha, a partire da post-allegagione di vite, arboree e orticole da frutto. L’origine vegetale e il processo ad altissima sostenibilità con cui viene ottenuto ne consentono l’impiego in agricoltura biologica ma, data la grande efficacia del prodotto, ILSA consiglia le applicazioni fogliari di SOYBILS@ anche in convenzionale.
Le prove effettuate dal Servizio Agronomico di ILSA, su albicocco, kiwi, ciliegio, pomodoro, uva da tavola e da vino, in collaborazione con LandLab, Alsia - Metapontum Agrobios, Fondazione E. Mach e altri importanti centri di saggio di rilevanza internazionale hanno dimostrato l’assoluta efficacia di SOYBILS@ che, a partire dalle prime fasi di formazione del frutto, stimola il processo di moltiplicazione cellulare, incrementando il calibro e la qualità organolettica dei frutti, anche in condizioni di stress idrico e termico. Un grande beneficio per i produttori orto-frutticoli che, inoltre, possono contare su una distribuzione delle dimensioni dei frutti nelle classi di calibro più apprezzate dal mercato.
Le prove effettuate in collaborazione con Università e Centri di saggio, tutte disponibili sul sito www.ilsagroup.com, hanno dimostrato l’assoluta efficacia di SOYBILS@ sull’aumento del calibro dei frutti e sul miglioramento delle caratteristiche qualitative.
Schede tecniche - Certificazioni - Dossier - Risultati di campo e altri approfondimenti
-
Prodotti
-
Colture
-
Bergamotto
Cedro
Mandarino
Chinotto
Limone
Pompelmo
Arancio
Clementino
Mango
Tè
Papaya
Avocado
Palma da cocco
Canna da zucchero
Ananas
Maracuja
Palma da dattero
Banana
Caffè
Palma
Ciliegio
Mandorlo
Nettarina
Susino
Albicocco
Pesco
Actinidia (Kiwi)
Lampone
Mirtillo
Olivo
Cotogno
Pero
Melo
Uva da vino
Uva da Tavola
Fragola
Ribes nero
Ribes rosso
Mora (Rovo)
Pomodoro
Peperone
Melone o Popone