Canna da zucchero

Nome Botanico: Saccarum Officinarum

Famiglia: Graminacee


Breve descrizione:

La canna da zucchero ha un portamento cespuglioso, con getti che nascono dal colletto della pianta principale. Presenta un lungo fusto contenente un tessuto succoso zuccherino. Pianta arborea di alto fusto, con la chioma può raggiungere i 20 metri è sempre verde e possiede un sistema radicale molto espanso. I frutti sono drupe di forma variabile, di colore verde o violaceo, con un solo seme e una polpa burrosa, ricca in grassi.

Periodo di fioritura: la fioritura si protrae per alcuni mesi, in conseguenza di questo anche i frutti maturano in un lasso di tempo prolungato.

Area di origine: pianta originaria della Nuova Guinea.


Accorgimenti e cure:

  • Esposizione e luminosità: richiede forte luce e abbondante acqua.
  • Temperatura: predilige un clima caldo-umido e una temperatura mai inferiore ai 20 °C.
  • Irrigazione: necessita d’irrigazioni abbondanti durante l'anno.

Avversità:

Piccoli consigli: il terreno deve essere tenuto libero dalle erbacce e ben arato per consentire una adeguata areazione.


Curiosità:

Medicina: il succo della canna da zucchero e il decotto della polpa possiedono proprietà benefiche per l’apparato respiratorio, tonificanti e rinfrescanti. Consigliato per chi soffre di bronchite cronica e di asma.

 

Concimazione della Canna da zucchero:

Il fabbisogno di una coltivazione di canna da zucchero è stimabile in: Azoto 110 kg/ha, Fosforo 70 kg/ha, Potassio 300 kg/ha. Necessaria una buona tecnica colturale di valorizzazione dei residui e delle consociazioni.

Un apporto molto più elevato di Azoto, soprattutto in forma organica, è indispensabile per mineralizzare i residui colturali che hanno valori del rapporto Carbonio/Azoto superiori a 150.

Durante il ciclo colturale, intervenire al suolo con i concimi organici ed organo-minerali a base di AGROGEL®, gelatina idrolizzata per uso agricolo, ad alto contenuto di azoto e carbonio organici. L’azoto non è soggetto a perdite per lisciviazione e volatilizzazione, per cui questi concimi rispettano l’ambiente e riducono gli sprechi economici. La complessazione degli altri meso e microelementi alla matrice proteica consente una cessione progressiva e modulata, completamente naturale, che prolunga la disponibilità per le piante anche di fosforo, potassio, ferro, zolfo, calcio limitando i fenomeni di immobilizzazione nel suolo. Con i concimi a base di AGROGEL®, viene soddisfatto tutto il fabbisogno nutrizionale della coltura, aumenta la resa produttiva e la qualità della produzione finale.


Per via fogliare ed in fertirrigazione, intervenire con i concimi a base di GELAMIN® e biostimolanti di origine vegetale del programma VIRIDEM®. Matrici esclusive ottenute con processi esclusivi, l’idrolisi enzimatica e l’estrazione in CO2 Supercritica, che consentono di avere alti contenuti di azoto organico e di amminoacidi in forma prevalentemente levogira e di estrarre efficacemente le molecole ad azione biostimolante, come triacontanolo, vitamine, composti fenolici ed altre molecole bioattive. Gli amminoacidi, l’azoto e gli altri elementi assorbiti rapidamente, insieme ai composti ad azione biostimolante, favoriscono un’azione nutritiva, anti-stress e migliorano i parametri qualitativi della produzione. La stabilità delle matrici, la bassa salinità e il pH consentono la miscibilità con altri prodotti, anche fitofarmaci, per cui l’applicazione può essere effettuata in occasione dei trattamenti antiparassitari.

Fertilizzanti per questa coltura
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