Cotogno

Nome botanico: Cydonia oblonga

Famiglia: Rosacee


Breve descrizione:

Alberi di modesto sviluppo, a portamento cespuglioso e disordinato.

Periodo di fioritura: sboccia con i primi tepori di marzo e fruttifica ad autunno avanzato. Si distinguono due tipologie di cotogno in base alla forma del frutto: maliformi e piriformi, di cui la prima è più apprezzata.

Area di origine: Regione del Caspio (Asia).


Accorgimenti e cure:

  • Esposizione e luminosità: piena luce.
  • Temperatura: tollera le basse temperature invernali (-25°C).
  • Irrigazione: irrigare regolarmente ma con volumi ridotti.

Avversità:

Piccoli consigli: teme in modo categorico il calcare nel terreno e nell'acqua di irrigazione.


Curiosità:

  • Medicina: gli estratti del frutto vengono impiegati per curare afta, inappetenza, scottature, screpolature.
  • Cucina: il frutto è usato per la preparazione di cotognate, gelatine, mostarde, distillati e liquori.
 

Concimazione del Cotogno:

Alla ripresa vegetativa ed in post-raccolta, intervenire al suolo con i concimi organici ed organo-minerali a base di AGROGEL®, gelatina idrolizzata per uso agricolo, ad alto contenuto di azoto e carbonio organici. L’azoto non è soggetto a perdite per lisciviazione e volatilizzazione, per cui questi concimi rispettano l’ambiente e riducono gli sprechi economici. La complessazione degli altri meso e microelementi alla matrice proteica consente una cessione progressiva e modulata, completamente naturale, che prolunga la disponibilità per le piante anche di fosforo, potassio, ferro, zolfo, calcio limitando i fenomeni di immobilizzazione nel suolo. Con i concimi a base di AGROGEL®, viene soddisfatto tutto il fabbisogno nutrizionale della coltura, aumenta la resa produttiva e la qualità della frutta.


Per via fogliare ed in fertirrigazione, intervenire con i concimi a base di GELAMIN® e biostimolanti di origine vegetale del programma VIRIDEM®. Matrici esclusive ottenute con processi esclusivi, l’idrolisi enzimatica e l’estrazione in CO2 Supercritica, che consentono di avere alti contenuti di azoto organico e di amminoacidi in forma prevalentemente levogira e di estrarre efficacemente le molecole ad azione biostimolante, come triacontanolo, vitamine, composti fenolici ed altre molecole bioattive. Gli amminoacidi, l’azoto e gli altri elementi assorbiti rapidamente, insieme ai composti ad azione biostimolante, favoriscono un’azione nutritiva, anti-stress e migliorano i parametri qualitativi della frutta. La stabilità delle matrici, la bassa salinità e il pH consentono la miscibilità con altri prodotti, anche fitofarmaci, per cui l’applicazione può essere effettuata in occasione dei trattamenti contro ticchiolatura, oidio, drosophila, afidi e altri patogeni.

 

Fertilizzanti per questa coltura