Mirtillo

Nome Botanico: Vaccinium corymbosum

Famiglia: Ericacee

Breve descrizione:

Esistono varie specie di mirtillo, gran parte delle quali spontanee. Quello coltivato è il Mirtillo Gigante Americano, pianta alta fino a 4 m, a foglia caduca, con fiori bianchi o rosati. I frutti sono bacche riunite in grappoli, sono di colore nero-azzurro e molto profumate. Viene coltivato molto in Sud America con produzioni destinate quasi tutte ai mercati europeo e americano. 

Periodo di fioritura: aprile-maggio.

Area di origine: Asia

Accorgimenti e cure:

  • Temperatura: è molto resistente al freddo (fino a -30°C). Predilige terreni leggeri, per favorire l’esplorazione in profondità delle radici.
  • Irrigazione: è importante l’aerazione ed il drenaggio del suolo, in quanto l’acqua deve sempre defluire in breve tempo. Soffre i ristagni idrici. Non è molto esigente dal punto di vista idrico.

Avversità:

  • Il nemico numero uno è la Botritis. Altri problemi possono essere provocati da eccessi di azoto, con conseguente scarsa lignificazione e attacchi di cancro dei germogli.

Curiosità:

  • Cucina: I frutti maturi di mirtillo nero si mangiano condendoli con limone e zucchero. Si preparano anche marmellate, gelatine sciroppi e sughi. Facendo fermentare il succo si ottiene una bevanda leggermente alcolica, da cui si ottiene un'acquavite molto popolare in Germania e Francia.
  • Medicina: Il mirtillo contiene buone quantità di acidi organici (citrico, malico), zuccheri, pectine, tannini, mirtillina (glucoside colorante), antocianine, vitamina A, C e, in quantità minore, vitamina B.
 

Concimazione del Mirtillo:

Il mirtillo predilige terreni ricchi di sostanza organica. Se questa è molto presente, si possono anche limitare le dosi di azoto a circa 30-50 kg/ha annui. Meglio non esagerare con le concimazioni minerali, in quanto eccessi di azoto ammoniacale o nitrico assorbiti possono pregiudicare la consistenza della polpa, riducendo la shelf-life e quindi l’attitudine dei frutti all’esportazione. E’ importante anche intervenire con prodotti fogliari a base di microelementi e sostanze capaci di aumentare la consistenza e la sostanza secca nei frutti.
Alla ripresa vegetativa ed in post-raccolta, intervenire al suolo con i concimi organici ed organo-minerali a base di AGROGEL®, gelatina idrolizzata per uso agricolo, ad alto contenuto di azoto e carbonio organici. L’azoto non è soggetto a perdite per lisciviazione e volatilizzazione, per cui questi concimi rispettano l’ambiente e riducono gli sprechi economici. La complessazione degli altri meso e microelementi alla matrice proteica consente una cessione progressiva e modulata, completamente naturale, che prolunga la disponibilità per le piante anche di fosforo, potassio, ferro, zolfo, calcio limitando i fenomeni di immobilizzazione nel suolo. Con i concimi a base di AGROGEL®, viene soddisfatto tutto il fabbisogno nutrizionale della coltura, aumenta la resa produttiva e la qualità della frutta.

Per via fogliare ed in fertirrigazione, intervenire con i concimi a base di Gelamin® e biostimolanti di origine vegetale della linea VIRIDEM®. Matrici esclusive ottenute con processi esclusivi, l’idrolisi enzimatica e l’estrazione in CO2 Supercritica, che consentono di avere alti contenuti di azoto organico e di amminoacidi in forma prevalentemente levogira e di estrarre efficacemente le molecole ad azione biostimolante, come triacontanolo, vitamine, composti fenolici ed altre molecole bioattive. Gli amminoacidi, l’azoto e gli altri elementi assorbiti rapidamente, insieme ai composti ad azione biostimolante, favoriscono un’azione nutritiva, anti-stress e migliorano i parametri qualitativi della frutta. La stabilità delle matrici, la bassa salinità e il pH consentono la miscibilità con altri prodotti, anche fitofarmaci, per cui l’applicazione può essere effettuata in occasione dei trattamenti antiparassitari.

Fertilizzanti per questa coltura
POR
Progetti Finanziati con il POR FESR
2014-2020
Regione veneto
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