Redazionali

Come ridurre l’accumulo di nitrati nelle verdure in inverno

22/12/2016

I nitrati sono essenziali per le piante perché sono una delle forme di azoto che preferiscono assorbire dal suolo. Se però sono in eccesso, ad esempio per alta presenza nelle falde o per eccessive concimazioni azotate (in particolare accade con i concimi minerali), diventano pericolosi per la salute delle persone.

Per azzerare i rischi, i nitrati nella pianta vanno controllati ben prima che arrivino sulle tavole, quindi durante la coltivazione.

La pianta possiede naturalmente degli specifici enzimi (nitrato-reduttasi, nitrito-reduttasi, GS e Gogat) che permettono la trasformazione dei nitrati, una volta assorbiti, in amminoacidi e altri composti importanti per il metabolismo. Quando la quantità di nitrati è troppo alta però, la pianta non riesce a metabolizzarli tutti e per questo li accumula nelle cellule delle foglie (nei vacuoli). Questo rischio è più alto nei mesi invernali e per le colture in serra, a causa della scarsa luminosità che riduce l’attività degli enzimi nitrato e nitrito-reduttasi. In Italia esiste il Reg. CE 1881/2006 che, per tutelare il consumatore, regola la quantità massima di nitrati consentiti per la vendita di rucola, insalata, spinaci, differenziando le produzioni invernali da quelle estive.

Cosa può fare l’agricoltore che deve concimare bene anche d’inverno, per garantire la produzione e verdure buone e sane? 

ILSA ha individuato nell’idrolizzato enzimatico di Fabaceae, biostimolante 100% di origine vegetale, la soluzione che permette, grazie alle sue molecole bioattive, di stimolare l’attività proprio di quegli enzimi che, trasformando i nitrati in amminoacidi, aiutano la pianta a stare al di sotto dei limiti. Molti studi in collaborazione con università ed enti di ricerca hanno dimostrato questo effetto positivo, che può arrivare a dimezzare il contenuto di nitrati.

L’Idrolizzato enzimatico di Fabaceae è l’ingrediente di base di ILSALEVA e ILSASTIM+, il primo con spiccata azione sulla fotosintesi e sviluppo vegetativo, il secondo con un’azione anche di sviluppo radicale, la cui efficacia sulla riduzione dei nitrati è stata comprovata dai risultati in campo degli ultimi anni.

La composizione dei due prodotti biostimolanti, a base di triacontanolo di origine naturale, specifici amminoacidi sia di origine proteica (glicina e acido glutammico), sia non proteica (acido gamma amminobutirrico), vitamine ed altri composti vegetali ad azione ormono-simile, è stata studiata proprio per stimolare il regolare svolgimento di tutti i processi metabolici delle piante.

Applicati regolarmente durante il ciclo colturale, ILSALEVA e ILSASTIM+ attuano la loro azione benefica sulle piante e, contemporaneamente, scongiurano il rischio di accumulo eccessivo di nitrati nelle verdure e nelle insalate, anche d’inverno, quando le condizioni ambientali di stress da freddo e poca luce lo favoriscono.

Su rucola, ILSASTIM+ applicato 2 volte prima del primo taglio e 3 volte prima del secondo taglio, alla dose di 0,5 kg/1.000 m2,
ha favorito una netta diminuzione del contenuto di nitrati in foglia, rispetto al testimone non trattato.