Redazionali
Biostimolanti naturali che rispondono alle sfide dell’agricoltura
05/10/2018
Aumentare la produzione e migliorarne le caratteristiche qualitative è la sfida che gli agricoltori affrontano tutti i giorni. Tuttavia il verificarsi, sempre più spesso, di eventi climatici estremi come periodi di siccità prolungati seguiti da periodi di piogge violente o di periodi con temperature molto sopra o sotto le medie stagionale rendono sempre più difficile il raggiungimento di questi obiettivi.
Per dare una risposta a queste nuove sfide nasce il programma VIRIDEM®, il team ILSA di agronomi, biotecnologi, chimici ed ingegneri è riuscito a mettere a punto una serie biostimolanti di origine naturali che aiutano le piante e quindi gli agricoltori ad affrontare le sfide di un clima che cambia permettendo di ottenere produzioni con elevate rese e standard qualitativi anche in condizioni climatiche avverse.
I biostimolanti Ilsa si caratterizzano per:
- elevata efficacia agronomica
- scelta di materie prime naturali, di origine animale e vegetale, provenienti da fonti rinnovabili
- processi di produzione tecnologicamente avanzati in grado di ridurre l’impatto ambientale riducendo drasticamente le emissioni in atmosfera e la produzione di rifiuti
Quali sono i processi produttivi impiegati per la produzione dei biostimolanti del programma VIRIDEM®?
I biostimolanti del programma VIRIDEM®, nascono dall’idea rivoluzionaria di ILSA integrare due processi produttivi di elevato contenuto tecnologico e di innovazione:
Ma cos’è la tecnologia SFE® (Supercritical Fluid Extraction) cioè il processo di estrazione in CO2 supercritica?
E’ un processo impiegato nel settore farmaceutico, nutraceutico e alimentare dove si vogliono ottenere prodotti dall’altissima purezza che devono garantire i più alti standard di qualità e che solo ILSA nel mondo utilizza per ottenere biostimolanti da impiegare in agricoltura. E’ un processo attraverso il quale l’anidride carbonica (CO2), gas normalmente presente nell’atmosfera, viene portato in particolari condizioni di temperatura e pressione all’interno di estrattori dedicati. In tale situazione la CO2 perde la sua identità gassosa e assume proprietà caratteristiche dei fluidi acquistando capacità estrattive uniche.
Alla fine del processo di estrazione la CO2 torna ad essere un gas rilasciando le molecole estratte, viene recuperata, filtrata e resa nuovamente disponibile per un nuovo ciclo di estrazione. Solo piccole frazione di anidride carbonica vengono perse e ritornano in atmosfera da dove erano state prese.
Per queste caratteristiche è considerata una Green Technology che garantisce sostenibilità ambientale al processo e la FDA (Food and Drug Administration – USA) ha conferito a questo processo industriale l’attributo GRAS (Generally Recognised as Safe) ovvero generalmente riconosciuto come sicuro.
L’utilizzo di questa tecnologia permette di:
- estrarre le molecole bioattive ricercate con elevata efficienza
- garantire l’efficacia delle molecole bioattive estratte e dei prodotti ottenuti da esse
- ottenere estratti microbiologicamente stabili che non necessitano di conservanti
- ridurre al minimo l’impatto ambientale del processo di estrazione evitando l’immissione nell’ambiente di solventi dannosi
Grazie all’impiego combinato della tecnologia FCEH® (Fully Controlled Enzimatic Hydrolysis) e SFE® (Supercritical Fluids Extraction) i biostimolanti a marchio VIRIDEM®, spiccano tra tutti gli altri biostimolanti per affidabilità dei risultati ottenuti, innovazione, sostenibilità e soprattutto per la capacità di interagire con la pianta facendo ottenere agli agricoltori produzioni con elevati standard quali-quantitativi.