Redazionali
Nocciolo: la strategia ILSA per resa e qualità
04/07/2019
Negli ultimi anni le superfici dedicate alla coltura del nocciolo si stanno affermando e ampliando non solo nelle regioni tradizionali come Piemonte e Lazio ma anche in nuovi areali quali Veneto, Toscana e Umbria. Sono molti, infatti, gli imprenditori agricoli che puntano sul nocciolo come alternativa redditizia e sostenibile alle classiche produzioni cerealicole, frutticole e viticole, affidandosi all’elevata domanda di materia prima, oggi proveniente dall’industria dolciaria.
La nocciola appare infatti associata ad alcuni dei brand italiani tra i più conosciuti nel mondo. Inoltre, dal punto di vista agronomico, il nocciolo è una pianta rustica che si adatta bene a quasi tutti i terreni e che prevede un impiego di manodopera limitato rispetto ad altre colture, ad esempio la vite, poiché molte pratiche colturali possono essere meccanizzate. Si tratta comunque di una coltura che non si può improvvisare.
Per raggiungere adeguati livelli di qualità, di resa e di reddito servono competenze tecniche e l’impiego di tecnologie innovative. Tra le diverse scelte tecniche che si devono operare, quella di un adeguato piano di nutrizione è fondamentale. Tra i diversi concimi disponibili, l’impiego di fertilizzanti organici a cessione modulata come quelli a base di Agrogel®, fertilizzanti liquidi a base di amminoacidi per applicazione fogliare e radicale a base di Gelamin® e di biostimolanti di origine naturale, sviluppati all’interno del programma Viridem® di ILSA, permettono di aumentare l’efficienza della nutrizione e di incrementare dal punto di vista qualitativo e quantitativo le produzioni nel rispetto dell’ambiente.
PREPARAZIONE DEL TERRENO PER L’IMPIANTO DEL NOCCIOLETO
Al fine di raggiungere ottimali livelli di qualità e produttività per tutto il ciclo della coltura risulta fondamentale iniziare con una corretta preparazione del terreno e concimazione di fondo. Per partire con il piede giusto prima di tutto si deve fare un’analisi del suolo completa, sulla base della quale stabilire la concimazione di fondo ed eventuali correzioni da effettuarsi. I parametri a cui rivolgere particolare attenzione, per l’impianto del noccioleto, sono:
- caratteristiche fisiche del suolo: sono da preferirsi terreni franco-limosi, sciolti e permeabili;
- pH: un pH compreso tra 5,5 e 7,5 è ottimale per favorire lo sviluppo dei microorganismi della rizosfera e favorire la disponibilità degli elementi minerali;
- calcare attivo: inferiore all’8%, infatti se compreso entro certi valori ha un effetto positivo su nutrizione vegetale e sulla mineralizzazione. L’eccesso inibisce l’assorbimento di alcuni elementi come ferro, fosforo, manganese e boro;
- contenuto di sostanza organica: problematici sono i terreni con contenuti inferiori al 2%, poiché si hanno effetti negativi sulla struttura del terreno e si possono accentuare fenomeni di erosione e compattamento.
In caso di terreni con condizioni pedologiche subottimale i prodotti ILSA, grazie alle materie prime e processi produttivi unici, rappresentano un valido supporto per la soluzione delle criticità e lo sviluppo ottimale della coltura.
Problematica | Prodotto | Dose | Consiglio |
---|---|---|---|
Scarso contenuto di sostanza organica | ILSALIFE ammendante compostato ad alto contenuto di sostanza organica umificata. |
10-15 q/ha | Applicazione da effettuarsi prima della preparazione del terreno e da ripetersi durante la fase di allevamento fino al raggiungimento di un ottimale contenuto di sostanza organica nel suolo. Con coltura in atto consigliamo la distribuzione prima della fresatura dell’interfila, per favorirne l’interramento. |
pH subalcalino, contenuto di calcare attivo e struttura del suolo subottimale | FERTORGANICO concime organico a cessione modulata contenente 100% AGROGEL® con pH 4,5. SFEROSOL integratore nutrizionale a base di zolfo micronizzato. |
4-5 q/ha 1,5-3 q/ha |
Obiettivo miglioramento della fertilità fisica, chimica e microbiologica del suolo. |
LA FASE DI IMPIANTO: GESTIONE DELLO STRESS PER UN RAPIDO AFFRANCAMENTO DELLE PIANTE
Durante la fase di impianto è fondamentale gestire al meglio la fase di stress post trapianto in modo che la pianta sia nelle migliori condizioni per ambientarsi, sviluppare l’apparato radicale il più rapidamente possibile e incominciare ad assorbire acqua e nutrienti dal suolo.
La strategia ILSA prevede:
Fase | Prodotto | Dose | Obiettivo |
---|---|---|---|
Nella buca prima dell’impianto | ILSACTIGREEN START NP 9.18 fertilizzante organico solido con co-formulante da idrolisi enzimatica dalla verificata attività biostimolante, contenente inoltre fosforo ad alta biodisponibilità. |
100 g/buca | Fornire nutrienti prontamente disponibili per l’assorbimento da parte della pianta e stimolare lo sviluppo dell’apparato radicale. |
Con l’acqua distribuita subito in post trapianto per far aderire il terreno alla radice | ILSARODDER prodotto ad azione specifica in grado di favorire l’accrescimento delle radici contenente: azoto organico da amminoacidi, fosforo da ammonio polifosfato e estratti umici. |
2% | Stimolare una pronta radicazione e aumentare la capacità della radice di assorbire l’acqua e i nutrienti presenti nel suolo. |
LA FERTILIZZAZIONE DEL NOCCIOLETO: DALL’IMPIANTO ALLA PIENA PRODUZIONE
La fase di allevamento, che può durare anche 7-8 anni, è una fase molto importante poiché è in questa fase che si imposta la forma di allevamento che poi permetterà di raggiungere un’ottimale equilibrio vegeto produttivo della pianta e di eseguire meccanicamente alcune operazioni colturali, ottenendo produzioni quantitativamente e qualitativamente soddisfacenti e riducendo i costi di produzione.
Durante la fase di allevamento, gli apporti di azoto devono essere localizzati in prossimità delle radici e devono essere ridotti rispetto alla quantità in piena produzione, per evitare eccessi di vigore. Il primo anno, rispetto ai quantitativi impiegati in piena produzione, si consiglia una riduzione del 60% dell’apporto di azoto, del 70% per il fosforo e dell’80% per il potassio.
Il consiglio di ILSA per il primo anno di coltivazione è:
Fase | Prodotto | Dose | Obiettivo |
---|---|---|---|
Prima della sarchiatura sulla fila | FERTORGANICO concime organico con azoto da AGROGEL® a cessione modulata. |
1,5-2,5 q/ha | Favorire uno sviluppo vegetativo equilibrato nutrendo la pianta secondo le sue richieste, incrementando la fertilità del suolo. |
Dopo l’estate sempre prima di una sarchiatura | BIOFRUTTETO KS concime organo minerale NPK 5.10.15 a base di AGROGEL® contenente il 13% di zolfo e il 13% di calcio. |
1-2 q/ha | Aiutare la pianta ad accumulare le giuste riserve per affrontare l’inverno e favorire una pronta ripartenza in primavera. |
Dal secondo anno all’entrata in produzione del noccioleto si consiglia di apportare il 50% del fabbisogno di azoto, fosforo e potassio richiesti nella fase di piena produzione.
I prodotti e i quantitativi consigliati da ILSA sono quindi:
Fase | Prodotto | Dose | Obiettivo |
---|---|---|---|
Prima della sarchiatura sulla fila | GENTILE concime organominerale NPK 12.5.5 a base di AGROGEL®, con il 5% di zolfo e lo 0,01% di zinco. |
2-3 q/ha | Fornire una nutrizione equilibrata e completa al nocciolo secondo le sue richieste, incrementando nel contempo la fertilità del suolo. |
Dopo l’estate sempre prima di una sarchiatura | BIOFRUTTETO KS concime organo minerale NPK 5.10.15 a base di AGROGEL® contenente il 13% di zolfo e il 13% di calcio. |
1-2 q/ha | Aiutare la pianta ad accumulare le giuste riserve per affrontare l’inverno e favorire una pronta ripartenza in primavera. |
Dal terzo anno in poi la produzione di nocciole, in alcuni impianti, incomincia ad avere un certo interesse economico e con essa si ha l’inizio dell’utilizzo dei prodotti per la difesa e quindi è possibile pensare di incominciare a prevedere un programma di nutrizione completo in cui integrare anche l’utilizzo di concimi fogliari e biostimolanti. Ovviamente non essendo ancora noccioli in piena produzione è necessario prevedere una riduzione delle dosi consigliate soprattutto per i fertilizzanti solidi da distribuire al piede della pianta.
Il programma ILSA di nutrizione del noccioleto per questa fase prevede:
Fase | Prodotto | Dose | Obiettivo |
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In post allegagione, localizzato sulla fila | GENTILE concime organominerale NPK 12.5.5 con il 5% di zolfo e lo 0,01% di zinco. |
2-3 q/ha | Nutrire in modo completo ed equilibrato la pianta e favorire un’ottimale sviluppo delle nocciole incrementando nel contempo la fertilità del suolo. |
In post allegagione, per via fogliare | ILSAMIN MMZ concime fogliare a base di amminoacidi con magnesio, manganese e zinco complessati. |
2-3 applicazioni alla dose di 2-3 kg/ha |
Favorire un ottimale sviluppo della pianta ed evitare eventuali carenze e microcarenze che nelle fasi molto delicate dell’inizio sviluppo del frutto potrebbero determinare cascola. |
Durante lo sviluppo delle nocciole, per via fogliare | ILSAMIN CALCIO concime fogliare a base di calcio complessato con amminoacidi. |
2-3 applicazioni alla dose di 2-3 kg/ha |
Favorire un ottimale sviluppo del frutto e il suo ingrossamento. |
In autunno dopo la raccolta, per via fogliare | ILSAMIN BORO concime fogliare a base di amminoacidi levogiri e boro etanolammina. ILSAMIN MMZ concime fogliare a base di amminoacidi con magnesio, manganese e zinco complessati. |
1 applicazione a 3 kg/ha 1 applicazione a 5 kg/ha |
Accumulare boro e microelementi nei tessuti della pianta per favorire la fertilità del polline e dell’ovario e per evitare eventuali carenze. |
In autunno dopo la raccolta, localizzato sulla fila | BIOFRUTTETO KS concime organo minerale NPK 5.10.15 a base di AGROGEL® contenente il 13% di zolfo e il 13% di calcio. |
1,5-2 q/ha | Rigenerare le riserve di nutrienti nella pianta e nel suolo per far affrontare alla pianta l’inverno nelle condizioni migliori, favorire un’ottimale fioritura e una pronta ripartenza in primavera. |
LA GESTIONE DELLA FERTILIZZAZIONE DEL NOCCIOLETO IN PIENA PRODUZIONE
Dal settimo all’ottavo anno dall’impianto il nocciolo progressivamente raggiunge la piena produzione ed il controllo dell’inerbimento spontaneo sostituisce le pratiche colturali finora impiegate. Diventa quindi fondamentale una corretta gestione del suolo che deve tener conto di alcuni aspetti quali: migliorare l’efficienza dei nutrienti riducendone le perdite per erosione, ruscellamento e lisciviazione, mantenere il terreno in buone condizioni strutturali per favorire la penetrazione delle acque meteoriche e di quelle eventualmente fornite per irrigazione e di preservare il contenuto in sostanza organica.
Per assicurare ottimali livelli di qualità e di resa è indispensabile integrare tra di essi l’impiego di fertilizzanti solidi da distribuire al suolo con l’impiego di fertilizzanti e biostimolanti da applicare per via fogliare e, per le aziende attrezzate, l’utilizzo di concimi da distribuire in fertirrigazione. L’impiego delle diverse tecniche ha lo scopo di fornire alla pianta i diversi nutrienti quando servono, dove servono e attraverso la via che ne permetta il più facile assorbimento.
Fase | Prodotto | Dose | Obiettivo | |
---|---|---|---|---|
In post allegagione, localizzato sulla fila | GENTILE concime organominerale NPK 12.5.5 con il 5% di zolfo e lo 0,01% di zinco. |
3-4 q/ha | Nutrire in modo completo ed equilibrato la pianta e favorire un’ottimale sviluppo delle nocciole incrementando nel contempo la fertilità del suolo. | |
In post allegagione, per via fogliare |
concime fogliare a base di amminoacidi con magnesio, manganese e zinco complessati. |
2-3 applicazioni alla dose di 2-3 kg/ha |
Favorire un ottimale sviluppo della pianta ed evitare eventuali carenze e microcarenze che nelle fasi molto delicate dell’inizio sviluppo del frutto potrebbero determinare cascola. | |
Durante lo sviluppo delle nocciole, per via fogliare | ILSAMIN CALCIO concime fogliare a base di calcio complessato con amminoacidi. ILSAC-ON biostimolante a base di idrolizzato enzimatico di Fabaceae. |
2-3 applicazioni alla dose di 2-3 kg/ha 2-3 applicazioni alla dose di 2 kg/ha |
Favorire un ottimale sviluppo del frutto e il suo ingrossamento, aiutare la pianta ad avere un ottimale equilibrio vegeto produttivo e a far fronte ad eventuali stress. |
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In autunno dopo la raccolta, per via fogliare | ILSAMIN BORO concime fogliare a base di amminoacidi levogiri e boro etanolammina. ILSAMIN MMZ concime fogliare a base di amminoacidi con magnesio, manganese e zinco complessati. |
1 applicazione a 3 kg/ha 1 applicazione a 5 kg/ha |
Accumulare boro e microelementi nei tessuti della pianta per favorire la fertilità del polline e dell’ovario e per evitare eventuali carenze durante la fioritura e alla ripresa vegetativa. |
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In autunno dopo la raccolta, localizzato sulla fila | BIOFRUTTETO KS concime organo minerale NPK 5.10.15 a base di AGROGEL® contenente il 13% di zolfo e il 13% di calcio. |
3-4 q/ha | Rigenerare le riserve di nutrienti nella pianta e nel suolo per far affrontare alla pianta l’inverno nelle condizioni migliori, favorire un’ottimale fioritura e una pronta ripartenza in primavera. |
Tutti i dettagli relativi ai nostri concimi, specialità nutrizionali e biostimolanti, citati nell’articolo, sono disponibili sul sito www.ilsagroup.com nella sezione PRODOTTI.
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