Redazionali
Meno marciumi e più gradi Brix e polifenoli per un vino di qualità
29/03/2018
Buon contenuto zuccherino (espresso in gradi Brix o Babo), in polifenoli e APA (azoto prontamente assimilabile, sotto forma di amminoacidi) e assenza di muffe acide sono i parametri principali che ogni viticoltore desidera ottenere per il suo mosto, prima di iniziare la vinificazione. Sono anche i parametri che, negli ultimi anni, ILSA è riuscita sempre più a perfezionare grazie all’impiego dei suoi concimi proteici e dei biostimolanti. Da Nord a Sud e su quasi tutti i vitigni più importanti d’Italia, l’applicazione dei concimi solidi a base di Agrogel® e Gelamin®, gelatine idrolizzate (solida e liquida) per uso agricolo, ad alto contenuto di amminoacidi, e dei biostimolanti di origine vegetale del programma Viridem® hanno consentito ai viticoltori di tutta Italia di vinificare uve di migliore qualità e, di conseguenza, di maggior valore in cantina. Alla strategia consolidata ormai da oltre 30 anni, infatti, si sono aggiunti i biostimolanti del programma Viridem® che, applicati, in fasi specifiche del ciclo colturale, stimolano positivamente la vite per ottenere gli effetti desiderati.
Anzitutto la prevenzione da marciumi. “Prevenire è meglio che curare” diceva una famosa pubblicità televisiva. Infatti, prima di intervenire con prodotti fitosanitari nella fase finale del ciclo, è possibile favorire un migliore allungamento del rachide nelle fasi iniziali, per consentire il regolare sviluppo degli acini. In vitigni caratterizzati da grappoli molto compatti (pensiamo al Pinot, al Montepulciano, al Primitivo, per citarne suolo alcuni da Nord a Sud), questo fattore è determinante per evitare lo sviluppo di Botrytis e altre muffe sul grappolo che possono alterare in maniera significativa i parametri del mosto da vinificare. ILSASHAPE, ILSAMIN N90, ILSAVIVIDA e ILSAMIN MMZ agiscono proprio in questo senso. Applicati dalle prime fasi di sviluppo vegetativo, consentono sia di nutrire efficacemente le piante sia di sviluppare grappoli più allungati e più facilmente gestibili nelle fasi successive.
A partire dalla fioritura, entra in scena il vero fuoriclasse dell’azienda vicentina, cioè ILSAC-ON. Biostimolante di origine 100% vegetale, a base di idrolizzato enzimatico di Fabaceae (riconosciuto come biostimolante anche dal Dlg. 75/2010), esercita un effetto, comprovato da svariate prove negli ultimi 10 anni, sull’aumento dell’allegagione e dell’efficacia fotosintetica nelle fasi determinanti, cioè quando vengono prodotti i metaboliti nobili del vino che, ad inizio maturazione, vengono trasferiti nei grappoli.
In combinazione con ILSATERMIKO, efficace antistress (pensiamo alle ultime annate, particolarmente difficili dal punto di vista climatico) e ad alto contenuto di amminoacidi liberi levogiri (perché ottenuto attraverso un processo di idrolisi enzimatica, e non chimica), creano le basi per l’aumento del contenuto zuccherino, dei polifenoli e degli amminoacidi utili per i lieviti durante la fermentazione (APA).
Ultimo ritocco, a partire dalla fase di invaiatura, è ILSAGRADER, che uniforma la maturazione aumentando il contenuto zuccherino e favorendo il trasferimento di tutti i composti utili nei grappoli. I risultati? Basta vedere le prove ufficiali svolte negli ultimi 5 anni, disponibili sul sito www.ilsagroup.com, o chiedere ai tanti viticoltori che continuano a dare fiducia a ILSA. Sia in estati fredde e piovose che calde e torride (come quella passata), le caratteristiche delle uve vendemmiate hanno sempre soddisfatto appieno le loro esigenze, anche di molti viticoltori che operano in agricoltura biologica. Si tratta infatti di concimi e biostimolanti naturali, gran parte dei quali ammessi anche in bio ed in altri disciplinari che adottano metodi naturali ed ecosostenibili. In questo modo, ottenere il risultato è più semplice e piacevole!
Se sei un viticoltore, puoi chiedere qui agli agronomi di ILSA il tuo piano di intervento personalizzato.