Loietto

Nome Botanico: Lolium Multiflorum

Famiglia: Graminacee


Breve descrizione:

E’ una graminacea di origine mediterranea.

Area di origine: Europa.


Caratteri botanici

Specie annua o biennale, alta da 40 a 100cm, a cespi eretti che non fanno tappeto.

Si differenzia dal loietto perenne per il maggior vigore, per le foglie più larghe e per le spighette aristate. Accanto a forme tipicamente annuali indicate per erbai, esistono forme biennali adatte anche per prati di breve durata.


Accorgimenti e cure:

Temperatura: cresce bene in un clima temperato con temperature massime di 25 °C.


Avversità: 

Piccoli consigli: ha una scarsa resistenza al freddo.  

 

Concimazione del Loieto:

Sono necessari apporti azotati molto abbondanti (150-200 kg/ha di Azoto) per far esprimere alla coltura tutto il suo altissimo potenziale di produzione, un limite alla concimazione azotata, è segnato dalla resistenza all’allettamento. Secondo le disponibilità dei vari terreni alla semina possono essere utili anche apporti di Fosforo e Potassio (100-120 kg/ha).

In pre-impianto e per eventuali leggere integrazioni ad ogni nuova ripresa vegetativa, intervenire al suolo con i concimi organici ed organo-minerali a base di AGROGEL®, gelatina idrolizzata per uso agricolo, ad alto contenuto di azoto e carbonio organici. L’azoto non è soggetto a perdite per lisciviazione e volatilizzazione, per cui questi concimi rispettano l’ambiente e riducono gli sprechi economici. La complessazione degli altri meso e microelementi alla matrice proteica consente una cessione progressiva e modulata, completamente naturale, che prolunga la disponibilità per le piante anche di fosforo, potassio, ferro, zolfo, limitando i fenomeni di immobilizzazione nel suolo.


Per via fogliare, intervenire con i concimi a base di GELAMIN®, gelatina idrolizzata fluida per uso agricolo, ottenuta con un processo esclusivo, l’idrolisi enzimatica, che consente di avere un alto contenuto di azoto organico e di amminoacidi in forma levogira. Questi concimi vengono rapidamente assorbiti e svolgono una doppia funzione, nutritiva e biostimolante, favorendo un ottimale sviluppo vegetativo, un’azione anti-stress e aumentando la qualità finale del foraggio. La stabilità della matrice, la bassa salinità e il pH consentono la miscibilità con altri prodotti.

 

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