Redazionali

Cresce il bio, ILSA investe ancora

30/09/2019

La domanda sempre alta di fertilizzanti biologici ha convinto l’azienda ad investire in un potenziamento degli impianti e strutture produttive di Arzignano.



(Arzignano, Vicenza). Già a pieno regime il nuovo impianto di miscelazione e pellettatura che incrementa la produzione dei concimi organici e organo minerali del 50 percento rispetto alla precedente capacità produttiva. Con un investimento di circa 600 mila euro, ILSA ha risposto ad una precisa domanda proveniente dal mercato, sempre più orientato verso fertilizzanti biologici e a ridotto impatto ambientale.

Parallelamente al potenziamento e rinnovo degli impianti di produzione, si è concluso l’iter per l’ampliamento del sito produttivo, che prevedeva la realizzazione di piazzali pavimentati per lo stoccaggio dei prodotti finiti confezionati, una nuova area di carico e scarico coperta ed il nuovo capannone destinato alle linee di confezionamento robotizzate.









Tale iter era stato avviato ben oltre un decennio fa, ma solo un paio d’anni addietro sono arrivate le autorizzazioni ad utilizzare la zona retrostante lo stabilimento, di proprietà dell’azienda, nell’area industriale di Arzignano. Ottenuta finalmente l’autorizzazione, ILSA ha subito avviato il nuovo impianto di confezionamento automatizzato, attivo dall’estate dello scorso anno. I recenti mesi estivi sono invece serviti, oltre che per il potenziamento ed automazione dell’impianto di pellettatura, anche al completamento dei piazzali esterni pavimentati e dell’area coperta di carico e scarico camion.  Nei prossimi mesi si concluderà l’intero progetto che prevede anche la costruzione di serre sperimentali che serviranno ad ILSA per l’autoproduzione di vegetali da cui estrarre composti attivi per svariate filiere industriali.


Franco Cavazza, direttore industriale ILSA: “E’ stato fatto un ottimo lavoro, a partire dalla progettazione, realizzazione, fino all’installazione e messa a regime dell’impianto: i tempi disponibili per fermare l’impianto preesistente ed avviare il nuovo erano strettissimi, 5 settimane tra metà luglio e fine agosto, ma grazie ad una rigida programmazione e all’ottimo lavoro delle aziende esterne e delle maestranze aziendali coinvolte, siamo riusciti a rispettare perfettamente il cronogramma lavori. Tutte le fasi poi sono state svolte con l’ausilio di varie aziende, per la stragrande maggioranza locali o localizzate nelle immediate vicinanze di Arzignano, portando un concreto impulso e ritorno economico all’economia locale.”

Anche a livello occupazionale, i nuovi investimenti hanno comportato un incremento occupazionale del 10% con l’inserimento, tra gli altri, di persone preparate alla gestione di impianti evoluti e a ciclo continuo.