Redazionali

Piantine da trapianto più forti e reattive con i biostimolanti ILSA

03/09/2018

La lattuga e in particolare le varietà Cannellina, Edmonton, Larabel e Osiride sono tra le insalate quelle con i tessuti più teneri. Questa è una caratteristica fortemente ricercata dagli agricoltori per rispondere ai gusti dei consumatori, ma tenerezza significa però anche delicatezza. Queste insalate infatti devono sopportare forti stress da trapianto e devono avere la capacità di riprendersi rapidamente da essi poiché i cicli, in pieno campo e in serra, si ripetono in maniera serrata. Ilsa, per aiutare le piantine di insalata a rispondere agli stress meccanici e ambientali che si verificano durante il trapianto e nei giorni subito successivi, ha studiato biostimolanti e prodotti ad azione specifica e li ha sperimentati in prove in campo che hanno dato ottimi risultati.

Il programma di prove agronomiche realizzate in collaborazione con l’azienda agricola Vivai Garattoni di San Mauro Pascoli (FC) e coordinato dall’agronomo Ilsa Youssef Beni Houd, responsabile per l’area Italia centrale, ha portato ad ottenere piantine con con un apparato radicale più sviluppato del 20% e un maggior ispessimento dei tessuti vegetativi (diametro del colletto) pari al 10% rispetto alla tesi aziendale (grafico 1). Questo grazie a due applicazioni, nelle fasi subito seguenti alla germogliazione dei semi, di ILSARODDER (dose 500 ml/100 l di acqua), biostimolante a base di amminoacidi da idrolisi enzimatica, sostanze umiche e fosforo altamente solubile, in miscela con SILIFORCE (dose 200 ml/100 l di acqua).



Le piantine ottenute sono state, quindi, in grado di tollerare meglio le manipolazioni, affrancarsi più rapidamente (assorbendo più efficientemente l’acqua e i nutrienti) e di adattarsi velocemente alle condizioni di pieno campo. Questo ha determinano un aumento della percentuale di attecchimento ottenendo una maggior densità di piante per metro quadro.



Le prove sono proseguite post trapianto in pieno campo con due applicazioni fogliari di ILSASTIM+, biostimolante a base di Triacontanolo naturale e amminoacidi liberi, alla dose di 500 ml/100 l di acqua in associazione a SILIFORCE alla dose di 200 ml/100 l di acqua. I risultati ottenuti (grafico 2) hanno evidenziato un incremento pari al 70% del peso medio del singolo cespo. Incremento dovuto alla capacità delle piante di assorbire più efficacemente l’acqua e i nutrienti del suolo e di rispondere meglio agli stress biotici e abiotici verificatisi durante lo sviluppo vegetativo.



L’applicazione di ILSASTIM+, in prove similari condotte su rucola, ha inoltre permesso di ottenere produzioni qualitativamente superiori contendo significativamente la presenza dei nitrati nelle foglie, meno 30% rispetto alla tesi aziendale, garantendo livelli di presenza ben inferiori a quelli richiesti dalla normativa vigente e dal mercato (grafico 3).


Concludendo l’impiego dei biostimolanti Ilsa in orticoltura è garanzia di produzioni superiori e di qualità.

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