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Diserbi delle colture cerealicole: Splinter New di ILSA aiuta contro gli stress in questa fase delicata

14/02/2018

I diserbi di post-emergenza, rappresentano per la coltivazione delle colture cerealicole, un momento particolarmente delicato. Il diserbo, per quanto sia selettivo nei confronti delle piante infestanti, ha comunque un effetto ostile sulla pianta rallentandone momentaneamente lo sviluppo o creando una situazione di stress che può influire negativamente sulla produzione.

Per migliorarne l’efficacia e favorire nel contempo una rapida ripresa dallo stress dovuto al trattamento chimico, Ilsa consiglia Splinter New, una specialità nutrizionale a base di amminoacidi naturali, con azione positiva sul metabolismo vegetale. Si tratta di un concime organico liquido, indicato per i trattamenti fogliari su piante soggette a stress di natura chimica, ambientale o fisiologica.

La componente organica apporta azoto organico in una forma altamente assimilabile, in grado di migliorare i processi fisiologici e produttivi delle piantine

Inoltre, la presenza nella matrice organica di specifici amminoacidi (Idrossiprolina, Prolina, Acido Glutammico, Glicina, ecc.) ottenuti dal processo di idrolisi enzimatica, agisce positivamente sulla sintesi proteica, favorendo la ripresa delle normali funzioni fisiologiche e metaboliche della pianta. Splinter New è compatibile con tutti i prodotti fitosanitari presenti in commercio, utilizzato in associazione ai trattamenti di post-emergenza alla dose di 2-3 (Kg/ha). E’ capace di ottimizzare il tempo di azione delle sostanze attive miscelate, migliorando l’efficacia dei diserbanti. Ma anche di aumentare la superficie bagnata delle gocce irrorate, rallentandone il disseccamento e favorendo la reidratazione. Contribuisce ad un rapido superamento della fase “stentata” post-diserbo o dovuta a ritorni di freddo e stress ambientali.

Grazie alla sua componente amminoacidica, è anche capace di favorire i processi di divisione e distensione cellulare, accelerando la fase di levata ed incrementando la tolleranza della pianta a stress abiotici. Infine, aiuta la fotosintesi clorofilliana con l’incremento della superficie fogliare e delle potenzialità produttive della pianta.