Redazionali

Il naso di Pinocchio

04/09/2017

Pinocchio ci provò a non dire la verità. Sappiamo come andò a finire.
Il vino, come sapevano anche gli antichi, è la culla della verità. “In vino veritas”.

Le verità che il vino deve raccontare sono la storia che lo ha generato, il territorio da cui proviene, le qualità del vitigno che ha dato quell’uva e la operosa cultura degli uomini e delle generazioni che la hanno saputo trasformare. Quando il consumatore si avvicina al vino, soprattutto di qualità, si aspetta di trovare corrisposte le promesse. Il prezzo deve essere adeguato al gusto atteso, la complessità delle emozioni devono essere adeguate alle complessità delle trasformazioni enologiche a partire da uve di gran pregio fino a invecchiamenti importanti, ed infine deve essere sempre più evidenziato il rispetto per l’ambiente.

Le caratteristiche aromatiche di un vino dipendono dall'uva utilizzata per la sua produzione, dall'area di coltivazione, dalle condizioni ambientali dell’annata, dalle metodologie di trasformazione e dallo stato di maturazione. Ogni uva possiede caratteristiche aromatiche proprie, più o meno intense e più o meno gradevoli, e i suoi aromi possono essere accentuati, attenuati o coperti da diversi fattori, primo fra tutti, le scelte e il processo di produzione.

Quando si valuta il profilo olfattivo di un vino, difficilmente si percepirà un unico aroma, nella maggioranza dei casi si percepiscono un insieme di aromi e con intensità diverse. La quantità e l'intensità degli aromi vengono considerati indice di qualità: è necessario che ogni singolo aroma sia in armonia con tutti gli altri; non ci devono essere aromi invadenti che tendono a coprire in modo netto gli altri. Vini che mettono in evidenza un unico, seppure gradevole, aroma, soprattutto nel caso in cui questo aroma non ha legami con l'uva di origine, non possono essere considerati di qualità. Come è possibile che possano esistere vini da pochi euro e altri che ne costino anche migliaia? Questi ultimi sono davvero così tanto più buoni dei primi?

Alla fine, che cosa giustifica davvero il prezzo di una bottiglia di vino?
Le variabili che incidono sulla determinazione del prezzo finale sono tante: un aspetto molto importante del prezzo di vendita è legato alla quantità della produzione. Ogni vendemmia, infatti, porta alcuni costi fissi: nel caso di produzioni di quantità limitate i costi fissi hanno un’incidenza maggiore rispetto a quando vengono prodotte quantità più ampie. Le tecniche di vinificazione sono un altro elemento che incide in modo diretto sul costo. Ne esistono diverse: le tecniche più orientate alla qualità necessariamente determinano costi più alti di quelle invece finalizzate alla quantità. Un altro elemento è il tempo: l’invecchiamento influenza molto il prezzo di una bottiglia di vino; la permanenza prolungata in botte produce un vino più longevo, di qualità selezionata perché richiede investimenti maggiori (tempo, materiali, occupazione di spazio, ecc.). Per mantenere le promesse di un gran vino occorre sempre partire da uva prodotta, maturata e raccolta secondo le migliori tecniche e con l’uso dei migliori strumenti.

In fatto di nutrizione e biostimolazione di ogni vigneto ILSA ha studiato prodotti mirati alle esigenze dei diversi territori italiani. In particolare ILSAC-ON ed ILSAGRADER.

ILSAC-ON è un innovativo biostimolante vegetale ad azione “ormono-simile” naturale a intensa attività biologica. Applicato nei periodi di maggiore attività vegetativa, influenza i processi metabolici. Stimola l’aumento di biomassa e l’attività fotosintetica delle colture, (maggior trasferimento di metaboliti nei frutti), contribuisce ad aumentare il grado zuccherino nell’uva e, in generale, aumenta la qualità finale della produzione.

Il suo ampio spettro d’azione e la sua perfetta miscibilità con altri formulati commerciali consentono ad ILSAC-ON di essere applicato anche in combinazione con i trattamenti principali.

ILSAGRADER a base di polisaccaridi, potassio tiosolfato, betaine, laminarine e alginati, è studiato per le fasi di maturazione delle produzioni viticole, in quanto aumentala consistenza degli acini, l’accumulo di acidi e la loro trasformazione in zuccheri, migliorando anche l’equilibrio tra aromi e sapori, senza incidere sul pH finale.

Grazie all’alta presenza di potassio completamente disponibile, di betaine, polisaccaridi e amminoacidi essenziali per le fasi di maturazione, ILSAGRADER aiuta le piante a svolgere regolarmente le fasi di maturazione dei frutti, anche quando è molto alta la sensibilità a stress.

Per saperne di più visita il sito www.ilsagroup.com

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