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ILSA, mediante l’utilizzo della estrazione supercritica, ottiene concentrati ad alto tenore di triacontanolo dalle fabaceae
Ne beneficerà il mercato mondiale dei produttori di biostimolanti, gli agricoltori e l’ambiente.
12/09/2016
ILSA, produttore italiano di concimi organici azotati e prodotti speciali per la biostimolazione dei vegetali, ha festeggiato il primo quintale di concentrato di triacontanolo estratto dalle fabaceae e prodotto attraverso il nuovo impianto di estrazione con CO2 supercritica. Unica azienda al mondo ad utilizzare questa tecnologia in ambito agricolo, ILSA usa il triacontanolo come base per la produzione dei suoi biostimolanti per le colture. Sull’efficacia di questa molecola di origine vegetale esiste una ampia letteratura scientifica e quasi quindici anni di sperimentazione del centro ricerche aziendale.
Un traguardo che l’azienda condivide con i suoi partner scientifici, in testa il dipartimento DAFNAE dell’Università di Padova (Dipartimento di Agronomia, Animali, Alimenti, Risorse Naturali e Ambiente).
Strategico anche il supporto pubblico che ha garantito fondi per quasi 8 milioni di euro negli ultimi dieci anni, ottenuti a fronte di progetti di ricerca dal carattere fortemente innovativo, improntati all’obiettivo di ricavare dai vegetali molecole bioattive in grado di rendere le piante più forti e resistenti, in modo del tutto compatibile con l’ambiente e la salute dell’uomo.
Grazie alla tecnologia della CO2 supercritica, l’azienda oggi riesce ad ottenere un concentrato di triacontanolo di origine naturale, (quindi non sintetico) fino a ieri impensabile. Questo consentirà uno sviluppo anche nel mercato industriale dei produttori di biostimolanti. I biostimolanti, al contrario di concimi, fertilizzanti o agrofarmaci, agiscono contro gli stress abiotici dei vegetali aiutandoli a diventare più forti.
ILSA ha iniziato con Ilsac-on, inserito nella legge italiana nell’elenco dei biostimolanti ad azione specifica sulle piante e, a gennaio di quest’anno, ha lanciato 20 nuovi prodotti a base di triacontanolo che fanno capo al programma Viridem®, che raggruppa tutte le azioni di ricerca per la produzione dei biostimolanti di origine vegetale. Molte le evidenze sulla maggiore qualità raggiunta dalle coltivazioni già trattate con i prodotti Viridem®. Ad esempio la riduzione del cracking nelle ciliegie, l’allungamento delle radici nelle lattughe, l’aumento della shelf-life nelle pesche, la resistenza alla salinità, per citarne solo alcune.
“I nostri prodotti sono studiati pensando alle singole esigenze di specifiche culture, anche a diverse latitudini – spiega il presidente di ILSA, Paolo Girelli - lavoriamo in 35 paesi nel mondo e le nostre teste di ponte in ogni mercato sono le università con le quali stringiamo accordi di collaborazione per testare l’efficacia dei nostri prodotti, prima di immetterli negli specifici mercati e contesti ambientali. La tecnologia della CO2 supercritica ci consente di estrarre molecole bioattive purissime in grado di prevenire e contrastare i danni provocati dalle situazioni di stress cui sono, sempre più spesso, sottoposte le colture”. Ciò consentirà una maggiore garanzia di reddito per gli agricoltori, nel rispetto per l’ambiente, e produzioni agricole aumentante a parità di terreni coltivati.