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Conferenza internazionale sulla sostenibilità nella filiera dell'agro alimentare: ILSA presenta un poster relativo allo studio PEF/OEF effettuato sulle proprie matrici Agrogel® e Gelamin®.

08/10/2015


Nell’ambito di EXPO 2015 e con l’organizzazione di Rete Italiana LCA e del Joint Research Center della Commissione Europea, si è svolta a Stresa, la conferenza: LCA for “Feeding the planet and energy for life”.

Nel corso della stessa si è discusso delle sfide legate alla sostenibilità globale, durante i giorni 6, 7 e 8 ottobre scorsi a Stresa e presso il padiglione dell’Unione Europea ad Expo. ILSA ha partecipato a questo importante evento presentando un suo lavoro di elevato contenuto tecnico-scientifico, relativo all’analisi dell’impronta ambientale di prodotto e di processo che le aveva già permesso di ricevere il prestigioso riconoscimento relativo alla ‘Product Stewardship’ da parte di Federchimica, lo scorso dicembre. L’appuntamento, inserito nell’ambito di Expo 2015 che ha come tema centrale “Nutrire il pianeta. Energia per la vita”, è stato incentrato sugli studi Life Cycle Analysis relativi al settore agroalimentare e agli sviluppi che questo tipo di studi avranno nei prossimi anni. L’obiettivo è quello di definire delle banche dati e dei metodi di calcolo sempre più precisi e condivisi che permettano alle aziende di realizzare i propri studi LCA o PEF/OEF, in maniera oggettiva e che possano essere confrontati tra di loro; infatti un aspetto che ad oggi viene spesso solo stimato è il contributo dei fertilizzanti sull’impronta ambientale finale dei prodotti agroalimentari.



Il poster presentato da ILSA “La misurazione dell’impronta ambientale nella filiera dell’agroalimentare: nuove frontiere ed opportunità per il settore dei fertilizzanti”, è un lavoro unico nel settore fertilizzanti, che misura con puntuali indicatori di performance ambientale ogni momento del ciclo produttivo aziendale, dall’approvvigionamento delle risorse, ai processi produttivi, fino all’uso in finale in agricoltura. Lo studio ha valutato infatti i 14 indicatori d’impatto, come stabilito dalla Raccomandazione 2013/179/UE, prendendo in considerazione i processi di approvvigionamento, produzione e trasporto. Lo studio ad oggi è stato completato fino all’utilizzo in campo del fertilizzante, e sono in corso le ultime valutazioni, condotte insieme a Horta Srl (una società di sperimentazione agronomica spin-off dell’Università del Sacro Cuore di Piacenza), che permetteranno di chiudere il cerchio, come previsto dall’analisi PEF/OEF, ovvero completando lo studio ‘from cradle to grave’, che letteralmente significa “dalla culla alla tomba”. L’analisi dei risultati ottenuti a seguito dell’utilizzo dei fertilizzanti a base di AGROGEL® e GELAMIN® su colture modello, insieme al vasto database bibliografico e sperimentale di ILSA accumulato in oltre 50 anni di ricerca agronomica, permetterà di determinare puntualmente tutti i 14 indicatori ambientali previsti dalle linee guida Europee in merito alla PEF/OEF.


I dati così prodotti, saranno quindi disponibili e condivisibili con tutti gli attori della filiera agroalimentare a valle, fornendo dati oggettivi, misurabili, e comparabili necessari per valutare l’impronta ambientale, e quindi la sostenibilità, di prodotti e colture ottenuti utilizzando i mezzi tecnici per l’agricoltura forniti da ILSA.

In foto: Franco Campanaro, Responsabile Sistemi di Gestione e co-autore dello studio ILSA, a fianco al Poster presentato alla conferenza.