Redazionali
Buono a sapersi!
Il vino buono fa bene
17/08/2015
Con il vino ci vuole moderazione, certo, e anche abilità nello scegliere prodotti buoni. Sempre meglio puntare su produzioni vitivinicole territoriali riconosciute e dalla qualità garantita, che contengono in genere maggiori aromi utili. Perché il vino, anche se nell’immaginario comune ricopre spesso il ruolo di vizio o di sfizio, può essere buono e utile per la salute.
E’ infatti un alimento “energetico complementare”. Energetico perché contiene sostanze organiche alimentari in grado di fornire calorie, complementare perché integra altri apporti per le esigenze vitali del nostro organismo.
L’apporto energetico si può calcolare nella misura di 700 calorie medie per litro, per arrivare a un massimo di 1500 calorie per i vini liquorosi.
Il costituente principale del vino è l’acqua (tra l’80 e l’85% del totale) accumulata dai tessuti vegetali, mentre i componenti di forte interesse nutrizionale sono gli alcoli (etilico, metilico, glicerina), gli acidi, gli zuccheri, i polifenoli, le sostanze minerali (potassio, calcio, magnesio) e le vitamine.
Il vino assunto in piccole dosi ha effetti fisiologici di notevole importanza. Ad esempio accentua la secrezione salivare, quella gastrica e talora anche quella pancreatica, stimola l’attività cerebrale, induce un senso di benessere ed euforia. Ogni acino è ricco di parti che fanno bene alla salute, una piccola farmacia cui possiamo attingere per gran parte dell’anno. Fanno bene persino i semi d’uva: dagli estratti si ricavano sostanze per uso farmaceutico che vengono ritenuti antitumorali.
Il vino consumato in quantità limitate è un vero alleato della salute di tutto l’organismo e, in particolare, del sistema cardiovascolare. Contiene infatti preziosi antiossidanti, particolarmente il resveratrolo, in grado di proteggere cuore e vasi sanguigni da processi di invecchiamento.
La qualità finale del vino dipende anche dalla qualità delle uve raccolte e tanti sono gli interventi utili per favorirla.
Tra questi è sempre importante l’uso in vigna di strumenti di qualità, come le soluzioni fertilizzanti ILSA ed i suoi biostimolanti, capaci di sostenere le piante anche nei momenti più delicati, in cui si determinano le caratteristiche qualitative delle uve.
Da anni di presenza in vigna, ILSA ha messo a punto una proposta completa per le esigenze del vigneto: concimi solidi basati sul collagene (AGROGEL®) per la nutrizione al terreno, una linea completa di integrazione fogliare con microelementi, ovvero la linea di prodotti liquidi ILSATOP, e una efficace proposta biostimolante, ILSAC-ON, di origine vegetale, che stimola lo sviluppo delle piante e dei frutti.
Concimare in autunno con FERTORGANICO, poi in primavera con PROGRESS MICRO o ENNEKAPPA, infine utilizzare sulle foglie gli integratori della linea ILSATOP ed i biostimolanti, è una strategia completa per il successo delle coltivazioni.
Il vino ha da secoli gli stessi componenti, ma non c’è n’è mai uno uguale ad un altro. Colore, sapore, aroma e gradazione dipendono dall’andamento stagionale (il sole, le temperature, le piogge) e da una buona gestione dell’agronomia. Il vino buono, rimane quel prodotto naturale, ottenuto dalla competente fermentazione del mosto di buona uva, aiutato da prodotti naturali per la crescita equilibrata della vite.