Redazionali
Il vero senso del biologico
14/07/2014
L’"agricoltura biologica" è un modello di produzione agricola ormai noto da anni ma che di recente, viene visto più che altro come uno strumento, a disposizione degli agricoltori, per integrare il proprio reddito. Riprendiamo, invece, il senso vero dell’agricoltura biologica e le motivazioni che hanno portato alla sua nascita.
Il metodo di produzione “biologica” è un sistema di coltivazione e di allevamento che contempla solo l'impiego di sostanze naturali, escludendo così l'utilizzo di sostanze chimiche di sintesi. Allo stesso tempo, l’agricoltura biologica prevede tecniche di coltivazione che evitino lo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali, in particolare del suolo, dell'acqua e dell'aria.
L’Italia è uno dei Paesi leader nel biologico, con più di 1.160.00 milioni di ettari coltivati (9,1% del totale), secondi in Europa solo dopo la Spagna, ma siamo al primo posto per numero di operatori (quasi 50.000 nel 2012).
Tab. 1 - Superfici % coltivate in biologico in Europa
Spagna |
14 |
Italia |
11 |
Germania |
9 |
Francia |
9 |
Polonia |
6 |
Regno Unito |
5 |
Austria |
5 |
Turchia |
5 |
Repubblica Ceca |
4 |
Svezia |
4 |
Altri |
28 |
TOT |
100 |
Fonte: Terra e Vita, n.15/2014
Su queste superfici non si possono assolutamente impiegare fitofarmaci (diserbanti, anticrittogamici, insetticidi, pesticidi in genere) e concimi chimici. Si cerca di intervenire, anzitutto, in maniera preventiva, attraverso la scelta di specie resistenti alle malattie, la rotazione delle colture, la consociazione, la presenza di siepi ed alberi.
Dal punto di vista normativo, l’agricoltura biologica è definita a livello comunitario dai Reg. CE 834/07 e 889/08 (che hanno sostituito il Reg. CEE 2092/91) e, a livello nazionale, con il D.M. 18354/09. Questi non rappresentano un punto di arrivo, ma la concreta partenza verso un modo di fare agricoltura che rispetta l’ambiente e le risorse naturali. Negli ultimi anni, infatti, anche in agricoltura convenzionale si sono susseguiti vari regolamenti e direttive che hanno ristretto sempre di più lo spettro di utilizzo di prodotti chimici, di cui si è fatto largo uso e abuso negli anni precedenti, con notevoli ripercussioni sull’ambiente e sulla salute umana. E non parliamo solo di fitofarmaci ma anche di fertilizzanti, prodotti a base di ormoni sintetici, apparentemente innocui ma che ancora oggi continuano ad inquinare falde e suoli agricoli.
E’ quindi necessario ricorrere a fertilizzanti eco-compatibili, a tecniche di difesa che prevedano l’impiego di predatori dei parassiti delle piante, all’utilizzo di estratti di piante che inducano anzitutto una maggiore resistenza alle piante coltivate, in modo che si possano difendere da sole, e meglio, dalle diverse avversità.
Per essere consentiti in agricoltura biologica, i concimi devono rispettare caratteristiche rigorose, espressamente specificate dalla legge europea. In Italia è l’allegato 13 del D.Lgs 75/2010 che riporta le categorie di fertilizzanti impiegabili in bio, e quindi naturali.
Tra questi, la gelatina idrolizzata per uso agricolo, solida e fluida, matrici proteiche di produzione esclusiva Ilsa, componenti base dei concimi dell’azienda vicentina.
ILSA, da anni leader nella commercializzazione di concimi per il settore biologico, vende per oltre il 90% del proprio fatturato in agricoltura convenzionale.
Cosa significa questo?
Che la gelatina idrolizzata per uso agricolo, oltre ad essere amica dell’ambiente, è anche efficace ed efficiente per l’ottenimento di ottime produzioni. L’alto contenuto di azoto e carbonio organici, infatti, consente altissime prestazioni, anche superiori a quelle ottenute con concimi minerali di sintesi (urea, nitrato ammonico, ecc…), cosa che fino a qualche anno fa sembrava impossibile.
L’ampia gamma di concimi solidi e liquidi ammessi in agricoltura biologica (contraddistinti dal marchio “Agricoltura Biologica ILSA”) di cui dispone ILSA, così, consentono di non rinunciare ad alte rese e qualità ma di avere anche ulteriori benefici in termini di fertilità del terreno, di benessere per le piante e di rispetto dell’ambiente.
AGROGEL®e GELAMIN®, rispettivamente gelatina solida e fluida per uso agricolo, rappresentano quindi la nuova frontiera della nutrizione vegetale, in grado di fornire alle piante la giusta quantità di azoto, senza eccessi ed in maniera del tutto naturale, e di stimolare positivamente la fisiologia delle piante. E questo senza limitazioni d’impiego, cosa che invece riguarda e riguarderà sempre di più i concimi minerali, soggetti ogni anno a nuove restrizioni dettate dalle normative del settore.