Redazionali
Concimare il frumento
23/09/2013
Dare tutto l’azoto che serve al frumento in un solo intervento alla semina, o al massimo in seconda battuta a fine gennaio, risulta sempre più la scelta ideale, secondo il servizio agronomico di ILSA.
L’annata 2012-2013 ne è la prova, perchè ha stravolto i piani di chi era ancora affezionato alla strategia dei tre (o anche quattro) interventi azotati con concimi minerali.
Chi ha scelto AGROGEL®, la gelatina per uso agricolo di ILSA, non ha dovuto fare i conti con l’eccezionale piovosità di fine inverno-inizio primavera, ed è riuscito ad assicurare la disponibilità di azoto per la coltura.
La matrice proteica AGROGEL® è composta da proteine idrolizzate solide, di diversa lunghezza, tali da garantire il rilascio progressivo ed equilibrato dell’azoto e degli altri elementi nutritivi, assecondando il naturale processo di assorbimento da parte del frumento. L’alta percentuale di carbonio organico funge da nutrimento per la microflora utile del terreno che, degradando questa matrice proteica, rilascia progressivamente l’azoto, mettendolo a disposizione per le piante.
Il sistema è così in equilibrio, dove l’attività più intensa di rilascio di azoto coincide con i momenti di più forte richiesta da parte del frumento, cioè in occasione dell’accestimento, della levata e della fase di pre-spigatura.
E tutto ciò senza perdite di azoto per dilavamento. L’azoto di AGROGEL®, infatti, non viene lisciviato come quello dei comuni concimi, ma rimane legato alla componente organica fino a quando non viene rilasciato dai microrganismi direttamente per le piante.
Le prove svolte dal Servizio Agronomico ILSA e le esperienze degli agricoltori che, da anni, usano i concimi a base di AGROGEL®, avevano già dimostrato la validità di questa soluzione, anche in annate completamente diverse, come quella del 2012.
La concimazione alla semina con Fertil o Fertorganico (100% AGROGEL®) e la copertura anticipata (entro febbraio) con Azoslow (concime organo-minerale a base di AGROGEL®), quindi, permettono di eliminare la variabile che da sempre fa più paura agli agricoltori: il tempo!
Bastava dare uno sguardo ai campi demo, o alle aziende che hanno usato quest’anno i concimi ILSA, per rendersi conto visivamente delle differenze. Le continue piogge, e quindi l’impraticabilità dei terreni, non hanno consentito di effettuare per tempo le consuete operazioni colturali (diserbo, concimazione di copertura), per cui le consuetudini minerali hanno provocato forte carenza di azoto e, di conseguenza, piante molto magre, ingiallite e male accestite.
Chi, invece, ha fornito la giusta quantità di azoto al frumento, grazie ad AGROGEL®, ha raccolto le produzioni attese e, anche quest’anno, ha avuto la garanzia di un guadagno maggiore. Come l’azienda Di Leo di Altamura (BA), che ha voluto porre a confronto la consuetudine aziendale, basata sulla somministrazione di azoto solo in forma minerale, con la strategia ILSA( Tesi1 nella tabella qui di seguito).
|
Tesi 1 |
Tesi aziendale |
Pre-semina 30/11/2012 |
Fertil: 3 q/ha |
Urea: 1 q/ha |
Accestimento 08/02/2013 |
Azoslow: 2,5 q/ha |
Urea: 1 q/ha |
Levata 10/04/2013 |
/ |
Nitrato ammonico 26: 2 q/ha |
|
||
Unità N/ha |
110 |
144 |
|
||
Resa (q/ha) |
44,0 |
40,0 |
Umidità (%) |
8,9 |
9,0 |
Peso specifico (g) |
84,6 |
83,8 |
Proteine (% s.s.) |
12,5 |
12,7 |
IEA* |
40,00 |
27,78 |
*IEA: Indice di Efficienza Agronomica = kg granella / kg N somministrato
Comparando i riscontri IEA Indice di Efficienza Agronomica che mette in relazione i chili di granella e di azoto somministrato, si ottiene un risultato di 40 a 27,78 a favore della tesi ILSA. Ciò significa che somministrando meno unità di azoto, ma quelle che effettivamente le piante assorbono, è stata ottenuta una resa maggiore. L’efficienza dell’azoto di AGROGEL®, quindi, è stata nettamente migliore. Ciò ha portato ad una maggiore efficienza complessiva: maggiore produzione, minori spese per interventi, a tutto vantaggio dell’economia dell’azienda agricola.