Redazionali

L'azione benefica sul metabolismo primario e secondario delle piante

Il biostimolante IlsaC-on spiegato nella newsletter tecnica

27/11/2012

IlsaC-on di Ilsa è un formulato naturale che permette alle colture di esprimere il massimo delle proprie potenzialità produttive. Un obiettivo non facile da raggiungere: nutrire, stimolare e difendere in una volta sola. Eppure, a volte basta conoscere le sostanze naturalmente presenti in alcune piante per rendersi conto che, in queste, può essere racchiusa una buona parte dei benefici che si vorrebbe trasferire alle proprie colture. Il passaggio successivo consiste nel rendere queste sostanze funzionali, per cui non si può prescindere dal processo di estrazione. IlsaC-on di Ilsa è un prodotto ottenuto da matrici vegetali, più precisamente da piante della famiglia delle Fabaceae. Cioè delle leguminose.

Il processo di estrazione enzimatica “dolce”, messo a punto da Ilsa, permette di ottenere un formulato capace di offrire una spiccata attività biologica, che stimola positivamente il metabolismo delle piante coltivate attraverso un'azione biostimolante ormono-simile di tipo naturale. Il "segreto" di IlsaC-on risiede nella bilanciata combinazione di specifici amminoacidi e di un complesso di alcoli a catena lunga. Tra questi, il rappresentante principe è il triacontanolo, intensamente sintetizzato proprio da molte Fabaceae.

Nelle piante IlsaC-on promuove l'assorbimento dell'azoto e degli altri elementi nutritivi (in particolare ferro, potassio) ed il loro trasferimento all'interno della pianta. Inoltre, permette la regolazione delle vie metaboliche attraverso le quali la coltura utilizza sia l'azoto, sia il carbonio. Questo si traduce in un maggiore sviluppo delle piante ed un più alto accumulo di zuccheri nei frutti. Grazie alla più efficace assimilazione dell'azoto (attraverso la regolazione degli enzimi del ciclo del carbonio e dell'azoto), IlsaC-on consente la riduzione del contenuto di nitrati nelle foglie. Aspetto molto importante in questo periodo per gli ortaggi a foglia.

Le basse temperature, infatti, inducono ad una minore attività metabolica, per cui può risultare più complicato contenere il livello di nitrati, al di sotto dei limiti imposti dalla legge. L'applicazione di IlsaC-on può essere effettuata sia per via radicale sia fogliare, inducendo reazioni simili a quelle determinate dai principali fitormoni, come l'acido indol-Acetico e l'acido gibberellico.

Ne consegue un allungamento dei germogli e delle radici, come pure uno stimolo alla differenziazione fiorale. Alla raccolta, ciò si traduce in un incremento delle biomasse e delle rese in generale. IlsaC-on ha anche un'importante funzione di induttore di resistenza agli stress salini, in quanto aumenta la percentuale di piante germinate in condizioni di elevata salinità. La benefica azione di IlsaC-on sul metabolismo, primario e secondario, rende le piante anche più preparate, e quindi resistenti, agli attacchi di agenti patogeni fungini. La sua applicazione, quindi, permette di ridurre l'incidenza sulle colture delle principali fisiopatie.

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