Redazionali
ILSA a Strasburgo per il primo convegno mondiale sui biostimolanti
Dal 26 al 29 Novembre 2012
22/10/2012
Il primo congresso mondiale sui biostimolanti, previsto dal 26 al 29 Novembre 2012 a Strasburgo e organizzato dalla rivista New AG International, vede ILSA tra i main sponsor dell’evento grazie alla sua partecipazione in EBIC, European Biostimulant Industry Consortium. I dipartimenti di biotecnologie delle Università di Padova e di Kassel in Germania, presenteranno i risultati delle ricerche condotte su diversi prototipi e prodotti ILSA che hanno funzione biostimolante.
Gli interventi in particolare saranno di Andrea Ertani “Long term research activity on the biostimulant properties of natural origin compounds” del dipartimento di Agronomia dell’Università di Padova, un lavoro realizzato con il gruppo coordinato da Serenella Nardi della medesima università, da Adriano Altissimo di Landlab e Clizia Franceschi di ILSA. Gli stessi autori si sono occupati anche di queste altre ricerche: “Effect of lignosulphonate-humate on Zea mays L. Metabolism” e “Use of a fabaceae plant-derived biostimulant to alleviate salt stress in Zea mays L”. UniKassel e in particolare i professori Maria R. Finckh con Christian Bruns e Kumar Sharma, presenteranno il poster “Effectiveness of the plant strengthener ILSAC-ON in inducing resistance in tomatoes against Phytophthora infestans”. L’appuntamento è di carattere squisitamente tecnico-scientifico, si terrà al Centro Congressi di Strasburgo e vedrà un panel di prestigiose testimonianze sul tema dei biostimolanti, con un particolare focus sul loro utilizzo in ambito europeo.
La legislazione in merito a questi prodotti, sempre più utilizzati in agricoltura, è caratterizzata da scarsa omogeneità. Tra gli obiettivi del congresso e del consorzio EBIC è sollecitare ad una maggiore armonizzazione tra le leggi dei singoli Stati ma anche sviluppare la consapevolezza sull’efficacia di questi prodotti in un’ottica di agricoltura sostenibile e ad impatto sempre più ridotto. I biostimolanti consentono di intervenire in maniera meno invasiva rispetto all’ambiente e più puntuale rispetto alle esigenze nutrizionali delle singole culture.
Per maggiori informazioni consulta il sito www.biostimulants2012.com