Redazionali
«Concia sostenibile» Il concorso allarga i confini
15/10/2024
Fonte Giorgio Zordan - Il Giornale di Vicenza.
È rivolto anche alle scuole superiori del Vicentino e della Toscana con partner l'unico obiettivo: far capire il concetto di circolarità della pelle.
Economia circolare, concia e collaborazione tra scuole e aziende. In questo si identifica il concorso letterario “Nella mia città”, un progetto di scrittura creativa riservato agli studenti degli istituti superiori e giunto alla sua undicesima edizione.
«Quest'anno il progetto - hanno dichiarato il sindaco Alessia Bevilacqua e l'assessore all istruzione Lucrezia Mecenero - sarà esteso ad altre scuole della provincia. Come amministrazione, riteniamo fondamentale diffondere il valore della lavorazione conciaria oltre i confini della nostra città. E la collaborazione con le aziende è cruciale, poiché offrirà ai giovani l'opportunità di conoscere più da vicino questo settore comprendendone le capacità, le potenzialità in termini di sostenibilità e il suo approccio circolare» In linea con le edizioni precedenti, Giacomo Zorzi, direttore di Unic (Unione nazionale industria conciaria) Veneto, nonché partner del progetto, terrà agli studenti lezioni sul significato della parola circolarità e sul contributo che la pelle dà a questo modello di produzione e di consumo.
Si spazierà su temi che vanno dallo smaltimento de gli scarti, al loro riutilizzo fino ad arrivare all'ecodesign. In quest occasione i partecipanti avranno l'opportunità di relazionarsi con le aziende sponsor (tra queste Agno Chiampo Ambiente, conceria Priante, Gsc group, Ilsa; Medio Chiampo e Hassel omnichannel) del progetto che, attraverso alcuni video realizzati ad hoc, si rivolgeranno direttamentc ai ragazzi per spiegare il loro impegno quotidiano in materia di economia circolare.
«È indubbio come il settore conciario e il suo prodotto, la vera pelle - spiega Zorzi - siano una vera e concreta applicazione dei principi di circolarità. Non solo perché la nostra materia prima è un sottoprodotto di un'altra industria, ma ogni volta che rivolgiamo uno sguardo attento al processo produttivo ed al modello di distretto nel quale sono inserite le concerie italiane troviamo una infinità di esempi di recupero e di riciclo».
Il progetto è nato da un idea del Comune di Arzignano, dall'associazionc culturale “Il Grifo e il Leone” e da “Berica editrice”. Tra le principali novità di quest'anno, oltre alla consueta partecipazione degli istituti superiori della città del Grifo, c è il coinvolgimento di scuole superiori della provincia. E parteciperanno anche alcune di quelle del distretto conciario toscano. Insomma un unico progetto per legare due territori che fanno della tradizione conciaria il loro cardine.
In un secondo momento sarà chiesto agli studenti partecipanti di lavorare di fantasia per scrivere un racconto, un testo o una poesia in cui la pelle e i suoi utilizzi siano i principali protagonisti assieme al territorio. Ma non solo. I ragazzi potranno cimentarsi nella creazione di un breve video, attraverso cui, anche qui, verranno chiamati a dare sfogo alla propria creatività. A patto che la pelle sia protagonista indiscussa. Una giuria di esperti sceglierà poi i racconti più meritevoli che verranno raccolti e pubblicati all'interno di un libro. Gli elaborati, così come video migliori, saranno premiati nell'evento organizzato per la cerimonia che si terrà martedì 17 dicembre.
Cosa viene richiesto? Elaborati letterari e video su pelle, smaltimento degli scarti, loro riuso ed ecodesign. ll direttore Zorzi: «Esempio virtuoso nel distretto italiano».
Concorso Presenta l'undicesima edizione delle iniziative “Le mia città” che allarga i confini G.Z.