Redazionali
ILSA nel consorzio europeo dei produttori di biostimolanti
Si mira alla piena armonizzazione delle leggi europee su questi prodotti non classificabili come fertilizzanti standard
04/06/2011
Il 20 maggio scorso, a Bruxelles, si è riunito per la sua prima tavola rotonda, il Consorzio Europeo dei Produttori di Biostimolanti. Fino ad ora, non c’era mai stata una organizzazione in Europa che potesse confrontarsi con le istituzioni centrali dell’Unione Europea sui nuovi ritrovati in agricoltura. ILSA, assieme ad altre aziende produttrici di biostimolanti, ha aderito al consorzio promosso da Prospero (www.prospero.be), società di consulenza indipendente, con l’obiettivo di partecipare proattivamente alle discussioni che riguardano la regolamentazione dei biostimolanti che, di fatto, non rientrano nelle tipiche categorie di fertilizzanti o di prodotti per la difesa delle colture.
È stato dimostrato che questi prodotti aumentano l’efficienza e la resistenza delle colture, tuttavia i regolamenti nazionali ed europei non si adattano bene alle loro specifiche caratteristiche. Come risultato si affronta un mercato delle leggi frammentato, con procedure e sistemi di registrazione che variano di molto da un paese all’altro. Per affrontare questo contesto così disarticolato, ILSA ha deciso di aderire al consorzio per creare le basi affinché i biostimolanti possano avere una regolamentazione chiara, in vista di quelle che saranno le dirompenti domande del prossimo futuro legate all’efficienza in agricoltura.