Redazionali
Agricoltura biologica: l’approccio di ILSA
20/08/2020
Che cos’è l’agricoltura biologica?
Esistono diverse risposte alla domanda “cos’è l’agricoltura biologica?” a seconda della persona a cui la si rivolge. Può essere, ad esempio, un modo per produrre alimenti più sani, un metodo per produrre in modo più sostenibile, un business in crescita, un’opportunità di lavoro, un’opportunità di guadagno, una filosofia di vita e di lavoro, una moda… La risposta con il respiro più ampio la si trova nel REGOLAMENTO (CE) N. 834/2007 DEL CONSIGLIO del 28 giugno 2007 relativo alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici.
La prima considerazione, in particolare, riporta gli aspetti chiave del metodo di coltivazione biologico:
- è un sistema globale di gestione dell’azienda agricola e di produzione agroalimentare;
- richiede l’impiego delle migliori pratiche ambientali;
- si pone come obiettivo la salvaguardia delle risorse naturali a partire dalla biodiversità;
- prevede l’applicazione di criteri rigorosi in materia di benessere degli animali;
- fornisce produzione confacente alle preferenze di taluni consumatori per prodotti ottenuti con sostanze e procedimenti naturali esplicando una funzione sociale;
- fornisce beni pubblici che contribuiscono alla tutela dell’ambiente, al benessere degli animali e allo sviluppo rurale.
Come si coltiva secondo il metodo dell’agricoltura biologica?
Se nel regolamento (CE) N. 834/2007 troviamo le linee di indirizzo sulle quali si basa l’agricoltura biologica dal campo al mercato, nel regolamento (CE) N. 889/2008 aggiornato dal regolamento (CE) 1534/2018, sono riportate le indicazioni tecniche sui prodotti (fertilizzanti, ammendanti, prodotti per la difesa…) ammessi in agricoltura biologica, le modalità di utilizzo, l'etichettatura dei prodotti biologici e come devono essere eseguiti i controlli.
In particolare l’impiego dei fertilizzanti deve essere effettuato in associazione ad altre tecniche agronomiche volte a salvaguardare o ad aumentare la fertilità e l’attività biologica del suolo, come la rotazione pluriennale delle colture e l’utilizzo di ammendanti. Importante sottolineare che possono essere utilizzati solo i concimi e gli ammendanti riportati nell'allegato I del regolamento (CE) N. 889/2008, aggiornato dal regolamento (CE) 1534/2018, inoltre gli operatori devono conservare i documenti giustificativi che attestano la necessità di ricorrere a tali prodotti.
Qual è il contributo di ILSA all’agricoltura biologica?
ILSA, sin dalla sua nascita nel 1956, ha sempre creduto e verificato in campo che l’utilizzo di concimi organici provenienti da materie prime naturali, ottenuti attraverso processi produttivi a basso impatto ambientale, permette agli agricoltori di ottenere un incremento nella quantità e qualità delle produzioni agricole.
Per questo motivo le tre matrici uniche di ILSA:
La combinazione di queste matrici dà vita ad un ampio catalogo di fertilizzanti solidi, liquidi e biostimolanti ammessi in agricoltura biologica (contraddistinti dal marchio “Agricoltura Biologica ILSA”), che consentono anche agli agricoltori biologici di non rinunciare ad alte rese e qualità e di avere nel contempo ulteriori benefici in termini di incremento della fertilità del terreno, di benessere per le piante e di rispetto dell’ambiente.
Che garanzie offre ILSA agli agricoltori biologici?
Tutti i prodotti ILSA contraddistinti dal marchio “Agricoltura Biologica ILSA” sono registrati nel registro SIAN del Ministero dell’Agricoltura tra i fertilizzanti ammessi in agricoltura biologica, consultabile al seguente indirizzo https://www.sian.it/vismiko/jsp/indexConsultazione.do. Inoltre l'azienda si sottopone spontaneamente e con regolarità alle verifiche di specifici enti certificatori italiani ed internazionali accreditati che stabiliscono la conformità e l'ammissione dei fertilizzanti e biostimolanti ILSA in agricoltura biologica, come FiBL, BCS, EcoCert (Imo Chile), Control Union Perù.
Inoltre ILSA aderisce allo standard Mezzi Tecnici AIAB che riguarda la produzione dei fertilizzanti stessi e rappresenta una garanzia di maggiore sicurezza per i consumatori e di trasparenza per i produttori BIO.
I fertilizzanti e i biostimolanti biologici possono essere utilizzati anche dagli agricoltori convenzionali?
ILSA pur essendo, forse l’azienda più importante, nella commercializzazione di concimi per il settore biologico, vende i suoi prodotti, per oltre il 90% del proprio fatturato, in agricoltura convenzionale. Che cosa significa? Significa che AGROGEL®, GELAMIN® e l’IDROLIZZATO ENZIMATICO DI FABACEAE, oltre ad essere biologici e sostenibili, sono anche così efficaci ed efficienti, da essere in grado di sostenere con successo anche le produzioni in agricoltura intensiva, a tutto vantaggio di un’agricoltura più sostenibile e dell’ambiente.
L’alto contenuto di azoto e carbonio organici, infatti, consente altissime prestazioni, anche superiori a quelle ottenute con concimi minerali di sintesi (urea, nitrato ammonico, ecc.), cosa che fino a qualche anno fa sembrava impossibile.
Tutti i dettagli relativi alle nostre specialità nutrizionali, prodotti ad azione specifica e biostimolanti, citati nell’articolo, sono disponibili sul sito www.ilsagroup.com nella sezione PRODOTTI. Consultando il sito potrai inoltre scoprire tutta la gamma prodotti di ILSA e registrandoti accedere documentazione tecnica di approfondimento.